Assegno di inclusione 2025: che cosa cambia

assegno di inclusione

Più alte la soglia Isee e quella del reddito familiare

L’assegno di inclusione prevede, da quest’anno, soglie di reddito leggermente più alte. La modifica è presente nella legge di bilancio approvata in dicembre: a cambiare sono sia la soglia Isee che il reddito familiare richiesto come requisito.

Per avere diritto all’assegno di inclusione, il cittadino deve avere un Isee non sopra i 10.040 euro (prima era 9360). Inps chiede anche che il valore del reddito familiare sia sotto i 6500 euro (al posto di 6000) e questo valore, come di consueto, cambia in relazione al numero di persone che compongono la famiglia. Nel caso di un nucleo di over 67, infatti, o quando in famiglia ci sono anziani e persone disabili o non autosufficienti, la soglia di reddito è di 8.190 euro annui (moltiplicata secondo la medesima scala di equivalenza, ma per il dettaglio si veda la nota Inps).

Perché sono richiesti Isee e reddito familiare? Inps specifica che dal reddito familiare sono detratti i trattamenti assistenziali inclusi nell’Isee e sommati tutti quelli in corso di godimento, mentre sono comprese le pensioni dirette e indirette. L’istituto ricorda anche che i redditi e i beni patrimoniali eventualmente non compresi nell’Isee sono dichiarati all’atto della richiesta del beneficio.

Un requisito da ricordare per l’assegno di inclusione 2025 è la residenza: il richiedente, al momento della presentazione della domanda, deve essere residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Per informazioni e assistenza è sempre possibile rivolgersi ai servizi Cisl e Fnp sul territorio.

Per approfondire:

https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.it.schede-servizio-strumento.schede-servizi.assegno-di-inclusione-adi.html