Appello dei sindacati pensionati: Salviamo la sanità

Si è svolto a Milano il 29 ottobre, presso il teatro del PIME, l’attivo unitario organizzato da CGIL CISL UIL e dai sindacati dei pensionati SPI FNP UILP, sui temi legati al futuro della sanità.

Molte le preoccupazioni espresse: “Stiamo ponendo una grande ipoteca sul futuro” ha ricordato il segretario regionale della FNP Emilio Didoné “Sotto una certa soglia di spesa non sarà più possibile garantire un’assistenza di qualità e l’accesso universale alle cure.”

Didoné ha anche ricordato tutti i tagli che hanno caratterizzato gli ultimi anni, decisi indifferentemente dal colore politico dei governi: “Blocco del turn over, taglio dei letti, blocco del fondo sanitario, tutte decisioni prese per motivi squisitamente economici, che non hanno minimamente tenuto conto dei bisogni dei cittadini. Sono anni che si parla di liste d’attesa e le liste d’attesa sono peggiorate. È peggiorato anche il pronto soccorso, nonostante siano anni che si denunciano le sue inefficienze. Sono anni che si parla anche dei costi standard, ma ancora oggi tra una regione e l’altra per lo stesso ago i prezzi possono quantuplicarsi.”

Drastico il suo giudizio rispetto alle conseguenze che rischiano di prospettarsi: “Se si continua così il sistema sanitario rischia di implodere. Che, nonostante tutto, riesca ancora a rispondere ai bisogni dei cittadini, è un vero miracolo, un miracolo dei medici, degli infermieri, e di tutti gli operatori che, nonostante il blocco degli organici e il taglio degli stipendi, soltanto grazie al loro impegno e alla loro professionalità, sono riusciti a mantenere un livello decoroso dei servizi, mettendoci la faccia nelle corsie e negli ambulatori.“

“Il servizio sanitario è un bene prezioso, per questo dobbiamo agire.” Ha concluso Didoné, ricordando che da mesi il sindacato ha presentato un documento con le sue proposte e, senza risposte adeguate, non potrà certo rimanere con le mani in mano.


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