Appello dei sindacati pensionati: mettere subito in sicurezza le RSA per evitare nuove stragi

La tragedia che si è consumata la scorsa primavera all’interno delle strutture per anziani – dichiarano Spi, Fnp, Uilp – non può e non deve ripetersi.

Bisogna intervenire immediatamente, mettendo in sicurezza tutte le strutture e garantendo la presenza di personale adeguatamente formato.

Bisogna attuare piani di ricollocamento degli ospiti positivi al virus, che devono essere trasferiti in strutture idonee, per non trasformare le case di riposo in lazzaretti.

Occorre inoltre garantire agli ospiti delle strutture la possibilità di restare in contatto con i propri parenti, anche attraverso gli strumenti digitali, perché i danni provocati dell’isolamento e dalla solitudine sono enormi, soprattutto per chi soffre di malattie cronico degenerative come le demenze.


Alla luce di questa seconda ondata, appare ancora più chiaro che l’intero sistema delle strutture residenziali sociosanitarie per anziani va profondamente riformato.

Servono sistemi più efficaci di accreditamento, monitoraggio e controllo delle strutture, con un maggiore coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei pensionati.

Bisogna ridurre al massimo l’istituzionalizzazione; potenziare e sperimentare forme di residenzialità alternativa, come cohousing e appartamenti solidali; favorire la permanenza delle persone anziane nelle proprie case, assistendole in modo adeguato. 

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