Anziani in Lombardia: salute, autonomia, solitudine peggiorano con l’età

Nell’indagine presentata a Milano emergono condizioni critiche per almeno 340 mila persone. Soffrono di più i grandi anziani e le persone con un grado di istruzione più basso

Gli anziani in Lombardia possono contare su un discreto grado di autonomia, salute, relazioni sociali, nella fascia di età dai 65 ai 75 anni circa. Tra i grandi anziani, tra gli 80 e i 90 anni, la salute si fa via via precaria. Secondo l’indagine Ars-Sindacati dei pensionati, 340 mila persone in Lombardia avrebbero condizioni di salute problematiche o molto problematiche, cioè il 15 per cento del campione. Si ricordi che nel campione non sono presenti gli anziani residenti nelle Rsa, che rappresentano, quindi, un’altra quota importante di over 65 malati e in molti casi non autosufficienti. Tra gli ultraottantenni, la percentuale intervistata durante l’indagine con problemi di salute arriva al 39 per cento.

Anziani in Lombardia: la ricerca

Si invecchia, in Lombardia come in tutta Italia, ma non si invecchia in salute e anche in questo caso ci sono fasce più o meno fortunate. Chi ha un livello di istruzione più alto, spesso, ha anche condizioni di salute migliori: legate alla sua storia professionale, suggeriscono i relatori dello studio, ma c’è chi osserva una relazione con più alte possibilità di curarsi e di rivolgersi a servizi privati.

In tutti i casi, si legge nella ricerca,

“Emerge dunque in modo “plastico” una relazione circolare tra grado di istruzione, status socio-economico, capacità di spesa e stato di salute.”

Un primo dato indicativo è la cura di se stessi: viene gestita in autonomia dal 90% dei giovani anziani, per scendere al 58% degli ultra ottantenni. Al peggiorare della salute, aumenta il senso di solitudine: al 5 per centro tra i giovani anziani e al 20 per cento tra i grandi anziani.