Anziani in Lombardia a rischio solitudine

Luci e ombre nella ricerca sugli over 55 nella regione che ha dati migliori di altre ma che, spesso, lascia indietro i più deboli

Come vivono gli anziani in Lombardia? Luci e ombre sono emerse nello studio “Più fragili dopo la tempesta? In equilibrio fra desideri, fragilità, aiuti”, a cura di Associazione per la ricerca sociale e promosso da Fnp Cisl Lombardia, Spi Cgil e Uilp Uil Lombardia, presentato l’8 febbraio alla Casa della cultura a Milano. Nella regione che ha un indice di invecchiamento attivo, 46/100, un poco più alto della media italiana di 34/100 – ma l’ultimo dato Istat nazionale è del 2018 –, il quadro delle persone sopra i 55 anni è eterogeneo.

L’indagine, su un campione di 1.211 persone sopra i 55 anni, prendeva in osservazione diversi ambiti: le condizioni di salute, i desideri, il reddito, lo stile di vita. Tra i risultati, ci sono elementi di preoccupazione, perché gli anziani più a rischio sono sempre quelli con redditi più bassi, soli, con un livello di istruzione minore. Qualche numero: il 13 per cento degli intervistati ha un reddito familiare netto sotto i 1000 euro al mese. 2 intervistati su 10 dichiarano uno stato di salute problematico o molto problematico. Chi vive senza una rete di supporto ha più facilmente uno stato di salute critico.

Anziani in Lombardia: da welfare a questione sociale

Come ha detto Onesto Recanati, segretario regionale per Fnp Cisl Lombardia, gli anziani, quando sono in salute, svolgono un ruolo di welfare importante. Quando si ammalano, diventano, nella percezione sociale e nell’assenza delle istituzioni, un “peso” difficile da sostenere. Non è un caso che gli anziani desiderino, oggi, maggiori aiuti dai servizi pubblici, soprattutto quando, con l’età e il peggiorare di una malattia cronica, subentra il disagio di non riuscire più a provvedere a se stessi.
Quello della non autosufficienza non è, inoltre, solo un problema per chi ne soffre, ma per tutta la famiglia e in modo particolare per le persone che più si dedicano all’anziano: i caregiver sono essi stessi a rischio di maggiori stress e problemi di salute.

All’incontro hanno partecipato, oltre a Onesto Recanati per la Fnp, Valeria Cavrini, Uilp Uil e Federica Trapletti, Spi Cgil. Per tutti i sindacati dei pensionati erano presenti rappresentanti dei territori regionali mentre dal mondo della politica sono intervenuti Nicola Spadafora, per la lista di Letizia Moratti candidata alle elezioni regionali, Luca Degani, per la lista di Attilio Fontana, Pierfrancesco Majorino. Presente anche l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milano Lamberto Bertolè.

Per consultare il rapporto:

8febbraio_2023dopo-la-tempesta-secondo-rapporto-2023
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