Anpi, Cgil, Cisl e Uil condannano l’irruzione dei Do.Ra. il 25 aprile ad Azzate

La lettera pubblicata su quotidiani e giornali locali

Anpi, Cgil, Cisl e Uil condannano l’irruzione dei Do.Ra. il 25 aprile ad Azzate. Associazione nazionale partigiani d’Italia e le tre sigle confederali dei sindacati della provincia di Varese hanno espresso pubblicamente preoccupazione in merito a quanto avvenuto ad Azzate, il giorno della festa della Liberazione, quando il gruppo dei Do.Ra ha minacciato alcuni giovani per via di uno striscione con la scritta “Azzate ama la pace e non a-dora il fascio” con la parola a-dora scritta a testa in giù. L’episodio di Azzate è stato pubblicato su molti quotidiani, nazionali e locali e ha suscitato molto clamore.

Il gruppo Do.Ra, la Comunità dei Dodici Raggi, si richiama in modo esplicito alle esperienze di fascismo e nazifascismo, come ricorda anche la lettera di Anpi, Cgil, Cisl e Uil:

“Vogliamo lanciare un messaggio chiaro: il nazi-fascismo è e resterà un crimine. Sono intollerabili, oltreché illegali, tutte le manifestazioni apologetiche, irruzioni e cortei squadristi, saluti romani, e soprattutto ogni forma di violenza. Non smetteremo di chiedere lo scioglimento di tutti quei movimenti innegabilmente ispirati al fascismo e al nazismo.
Irruzioni come quella di martedì 25 aprile scorso preoccupano e fanno riflettere, non devono essere sottovalutate. In un momento nel quale la crisi segna ancora pesantemente la condizione di lavoratori, pensionati, disoccupati e migranti, alimentare divisioni e tentazioni autoritaristiche impone a tutti i soggetti politici e istituzionali una ferma denuncia”.

Per approfondire:

Anpi, Cgil, Cisl e Uil di Varese condannano l’incursione dei DoRa ad Azzate