Addio a Gino Strada: tutta una vita per costruire un mondo migliore

Ci ha improvvisamente lasciati Gino Strada il 13 di agosto.

Proprio quel giorno era stato pubblicato su “La Stampa” un suo articolo riguardante l’Afghanistan, dove stanno avanzando le forze dei talebani, che hanno alzato la loro bandiera sull’importante zona di Herat e stanno accerchiando la capitale Kabul, a dimostrazione del fallimento di tutti i tentativi d’intervento dei paesi occidentali.

Nelle stesse ore sua figlia Cecilia, già Presidente di Emergency, si trovava in mezzo al Mediterraneo con la Ong “ResQ-People saving people” a salvare vite umane di persone  in fuga da guerre e fame..

“Gino Strada con la sua scelta di vita ha testimoniato – scrive in un editoriale su Conquiste del Lavoro lo scrittore Salvatore Vento – che la visione umanitaria contro ogni guerra e ogni sfruttamento è l’unica via percorribile. Ma la sua scelta personale deve fare riflettere i governi e le varie istituzioni internazionali a pensare che un altro mondo è possibile.”

Dopo una brillante carriera medica, nel 1994 Strada aveva fondato la ONG Emergency che, da allora, ha operato nei peggiori teatri di guerra e qualche suo volontario ha pagato la sua generosità con la vita.

Oggi sembra esserci una quasi unanimità nel ricordarlo, ma non fu sempre così, ricordiamo molte polemiche quando, con la sua fermezza, condannava ogni tipo di guerra e rivendicava che negli ospedali di Emergency non si faceva distinzione nella cura tra combattenti e vittime delle diverse fazioni.

Una delle sue prime battaglie fu quella contro le mine antiuomo e certamente contribuì alla loro messa al bando, almeno in Italia.

Un milanese della Milano migliore.

Nette le parole in memoria di Strada del presidente della Repubblica: “In coerenza con la nostra Costituzione che ripudia la guerra, Gino Strada ha fatto di questa indicazione l’ispirazione delle azioni umanitarie sviluppate in Italia e all’estero, esprimendo, con coraggio, una linea alternativa allo scontro tra i popoli e al loro interno”.

Mattarella ha poi aggiunto: “Nell’esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia e a quanti gli sono stati vicini rendo onore alla sua figura”.

Anche il Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra ha voluto ricordare il fondatore di Emergency, che tanto ha fatto per i popoli che soffrono per guerre e miseria:

“La scomparsa improvvisa di #GinoStrada ci addolora profondamente. Era un uomo dalla straordinaria personalità, sempre in prima linea per i più deboli, contro le guerre, le persecuzioni, il razzismo. La sua lezione morale di solidarietà, le sue battaglie civili e sociali non andranno disperse”.