Addio a Giacomino Ribatti, una vita nel sindacato e a favore dei pensionati

Un altro grande sindacalista  ci ha lasciato nei giorni scorsi: Giacomino Ribatti.

“Un testimone concreto dell’impegno socio politico nel Sindacato e nel cattolicesimo democratico.” Così lo ricordano i suoi amici della FNP rhodense dove ha sempre risieduto.

Lavoratore dell’Alfa Romeo del Portello, dopo una militanza coraggiosa e sottotraccia negli ultimi anni della guerra, dopo la Liberazione si è subito impegnato nell’attività sindacale. Negli anni ‘50 e ‘60 fa parte della Commissione Interna e della SAS della FIM CISL e, in seguito, del consiglio di fabbrica. Ha continuato la sua attività nella Fim Cisl nel nuovo stabilimento di Arese fino alla data della pensione.

Nel 1986, Giacomino, neo pensionato, inizia il suo impegno nella FNP diventando un protagonista della Lega di Rho e in tutta la zona del rhodense.

Il segretario Renzo Oriani lo chiama nella sede di via Tadino. Sono anni nei quali non si usano ancora i computer ed alcuni servizi, come il CAF, non sono ancora sviluppati. Si specializza, in particolare, nelle problematiche riguardanti la previdenza e quindi le pensioni.

Da subito elabora e predispone tabelle che permettono di svolgere  calcoli rapidi anche a livello fiscale, dando un importante aiuto  per gli agenti sociali, tantissimi, e per gli stessi operatori dell’INAS.

È bene precisare che in quel periodo la dichiarazione dei redditi modello 740 è ancora elaborata e compilata a mano e l’uso di quelle tabelle è importantissimo.

Questa grande passione Giacomino la trasporta anche negli incontri di formazione.

Come non ricordare Villa Paradiso a San Pellegrino, i molti incontri in sede nelle varie zone del territorio e quelli residenziali in particolare a Loano che lo vedono protagonista?

Sempre negli anni in cui Giacomino inizia a collaborare con la FNP di Milano, la rivista Pensionati Oggi, stampata ancora con il ciclostile, assume una nuova veste grafica e diventa mensile. Giacomino con Franco Fontana e Carla Panigada, ne cura i contenuti e l’impaginazione. Nella FNP territoriale, Ribatti viene chiamato a far parte della segreteria da Renzo Oriani.

Non dimentica mai il territorio rhodense ed è attivo nella negoziazione sociale sulle politiche sociali e su quelle socio sanitarie a difesa dei soggetti e delle famiglie più fragili, interloquendo con i comuni e i direttori delle ASL.

“Giacomo ha sempre operato, pagando anche di persona, con onestà personale e politica, in coerenza con la formazione etica religiosa del lavoro che lo ha sempre ispirato.”

Gli amici del Coordinamemto RLS Rhodense lo ricordano con la stessa stima, attenzione e rispetto di quando lo ascoltavano quando interveniva nel dibattito, sempre lucido e con la piena e approfondita conoscenza dei temi in discussione. Un esempio da ricordare e da seguire.