Ad oggi il reddito di cittadinanza non è ancora operativo in nessun CAF d’Italia.

Il decreto legge del 28 gennaio 2019 che ha introdotto il reddito di cittadinanza e la quota 100 nelle pensioni, come tutti i decreti legge, pur essendo già operativo, dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni, cioè entro fine marzo, per non decadere.

Durante l’iter della conversione in legge il testo originario probabilmente subirà modifiche considerato che la stessa maggioranza parlamentare ha presentato degli emendamenti.

Il testo attuale, dunque, non è definitivo e non lo sarà fino all’approvazione finale del Parlamento. Quando il testo definitivo sarà emanato bisognerà attendere i decreti attuativi da parte del Ministero del lavoro, che l’Inps appronti la procedura per acquisizione delle domande e, infine, che le Poste rilascino le carte su cui caricare il beneficio per chi sarà ammesso.

Lo stesso Ministero prevede che ad oggi materialmente i soldi saranno erogati non prima di fine aprile 2019 ma questo termine probabilmente è destinato a slittare ulteriormente.

Precisa il CAF CISL: “Per poter inserire le domande ogni CAF usa un applicativo informatico che andrà aggiornato, ma questo sarà possibile solo quando la normativa sarà chiara e definita una volta per tutte cioè da fine marzo in poi. Ovviamente come CAF Cisl garantiremo nei tempi più rapidi e con le modalità più semplici l’avvio di tutte le procedure per consentire a chi ne ha diritto di ottenere il reddito di cittadinanza, ma va ricordato che da aprile partirà in contemporanea la campagna fiscale per la dichiarazione dei redditi e non sarà semplice fare tutto in tempi brevi.”

In attesa delle norma definitive, il primo consiglio da dare agli interessati è di fare l’ISEE perché, per poter ottenere il beneficio, va verificato il valore ISEE che dovrà essere inferiore a 9.360 €.