Accordo tra Governo e Sindacati sul Green Pass: Sbarra, riprendere il dialogo sociale

“Oggi pomeriggio c’è stato un incontro con il Governo per fare chiarezza dopo settimane di confusione istituzionale e fughe in avanti quanto meno inopportune da parte di tante aziende.

Finalmente si stabilisce un quadro normativo stabile e uniforme sul green pass nei luoghi di lavoro: una svolta che la Cisl saluta positivamente, a patto che sia accompagnata da un forte affidamento alla contrattazione e ai protocolli sulla declinazione concreta nei singoli comparti e siti produttivi”.

Lo ha detto  il 15 settembre a Gorizia il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra concludendo un convegno dello Ial del Friuli Venezia Giulia.

“Per noi rimane determinante la garanzia sulla gratuità di tamponi per i lavoratori fragili: contestualmente vanno trovate soluzioni per scongiurare che tutti i lavoratori si carichino di costi impropri, vista l’emergenza sanitaria e la consolidata consuetudine che vede le aziende farsi carico degli oneri su salute e sicurezza.

La Cisl resta peraltro convinta che l’obbligo vaccinale resti la strada più efficace per uscire dalla crisi sanitaria ed economica e che il certificato verde debba essere un ponte che porti al via libera dell’erga omnes sulle immunizzazioni.

L’auspicio è che Governo e Parlamento assumano fino in fondo le proprie responsabilità superando le contraddizioni interne alla maggioranza. È fondamentale superare e risolvere la questione del passaporto verde per tornare subito a confrontarsi di sviluppo, occupazione, investimenti e coesione.

Per questo chiediamo al Presidente Draghi di riallacciare i fili di un dialogo sociale forte e strutturato sui temi che qualificheranno la legge di bilancio, la messa a terra dei progetti Pnrr, verso un nuovo modello di relazioni sociali e industriali partecipativo. C’è solo un modo per coniugare tutto: un grande patto di concertazione che faccia avanzare riforme e progetti su obiettivi strategici comuni. Questo è il momento” ha concluso Sbarra.