A Milano tante scale mobili guaste rendono difficile l’accesso ai binari del passante ferroviario. Succede a Porta Venezia, ma anche in altre stazioni.
Di Luigi Maffezzoli
Un nastro rosso che preclude l’accesso alla scala mobile e, in fianco, una lunga e ripida scala per raggiungere Corso Buenos Aires dal passante ferroviario di Porta Venezia. Questa è la prospettiva che ormai da settimane hanno i numerosissimi pendolari che usufruiscono dei treni del passante ferroviario e di Trenord. A farne le spese sono soprattutto i più anziani e i più fragili, ai quali il blocco dei gradini meccanici crea un disagio non facilmente superabile.
Non si tratta di un caso isolato, recentemente abbiamo registrato situazioni simili anche in altre fermate del passante. Non sappiamo a chi dobbiamo imputare il ritardo nella sistemazione della scala mobile: a Trenord? Al comune di Milano? Ad ATM? O, come si dice in questi casi, alla “burocrazia “, cioè a qualcosa di astratto e poco identificabile. Quello che sappiamo per certo è che ogni giorno di ritardo creerà disagio e sofferenza ad anziani e disabili. A qualcuno delle istituzioni citate la cosa interessa? A chi può decidere interessa?
Certo interessa alla FNP che non smetterà mai di segnalare come ogni barriera architettonica, piccola o grande che sia, rende più difficile la vita a tanti cittadini anziani che devono sempre più misurarsi con città che “non sono paesi per vecchi”.