La Fnp Cisl ha concluso una prima fase di monitoraggio sul territorio di Milano e hinterland
A che punto è la riforma sanitaria in Lombardia? A due anni dalla pandemia e tre dalla legge regionale 22/2021, la Fnp Cisl Milano Metropoli ha realizzato un monitoraggio della situazione attuale, per quanto riguarda la città capoluogo e i comuni limitrofi. I risultati sono stati presentati e discussi venerdì 14 giugno a Milano, in via Tadino, da un gruppo di lavoro composto da coordinatori, referenti locali della Fnp, insieme agli operatori dei Punti Salute, al segretario Fnp Luigi Maffezzoli e ad Alice Locci, dipartimento Politiche Sociali della Cisl di Milano. I rappresentanti della Fnp hanno ricordato gli sviluppi dei servizi di Case e Ospedali di comunità e hanno riferito degli incontri, svolti presso le Asst, con i dirigenti istituzionali.
Riforma sanitaria… a macchia di leopardo
L’analisi del numero di Case di comunità e di servizi attivi, in rapporto a quanto previsto dalla legge, mostra un processo in fieri, tutt’altro che concluso. A fronte di alcuni luoghi operativi e quasi completi, molti sono ancora sulla carta: se la Casa di comunità di via Rugabella a Milano, ad esempio, è attiva e riceve riscontri positivi, se i servizi figurano buoni a Bresso, se molte strutture hanno aperto, per altre il calendario dei lavori è molto rallentato. Su tutte, peraltro, c’è un problema della carenza di personale, medici e sanitari.
È una situazione eterogenea che non vede risolto, ad oggi, il problema delle liste di attesa specialistiche e che non ha realizzato la prossimità dei servizi sanitari: un esempio è la Asst Melegnano- Martesana, dove un cittadino può percorrere anche molti chilometri per una visita, e dove circa l’80 per cento dei cittadini non usufruisce delle strutture pubbliche.
La Fnp Cisl Milano Metropoli continuerà a monitorare gli sviluppi della riforma e organizzerà incontri informativi per i cittadini: per gli utenti, un altro problema, infatti, è conoscere quali servizi sono disponibili e dove.
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