10 agosto 1944: eccidio nazifascista di piazzale Loreto. Milano non dimentica

Settantasei anni fa, il 10 Agosto 1944, in piazzale Loreto avveniva uno dei più tragici episodi della storia milanese durante la Resistenza.

Un plotone fascista della legione autonoma Ettore Muti fucilava, per ordine della sicurezza nazista, 15 partigiani prelevati dal carcere di San Vittore.

In una testimonianza raccolta nel settembre del 1997, su quella terribile mattina del 10 agosto 1944, così la partigiana Giannina Cècere Fabello che ci ha lasciato nel 2010, racconta: “Lavoravo in via Sammartini ed abitando in via Plinio mi recavo a piedi sul posto di lavoro passando da piazzale Loreto per viale Brianza.

Vidi ad un certo momento dei camion fermarsi di fronte alla staccionata situata a lato di un’autorimessa in piazzale Loreto.

Dei fascisti armati e in divisa scesero per primi dal camion, obbligando con i fucili spianati, parecchi uomini, giovani e non, a scendere anche loro e a portarsi di fronte alla staccionata tutti in gruppo.

Questa operazione durò pochi minuti, poi una scarica di fucili si abbatté su di loro uccidendoli tutti.

Cosa feci allora davanti a quei corpi senza vita non lo so – rabbia, disperazione, dolore e tanto odio per gli assassini, anche perché riconobbi tra quei poveri corpi un amico a noi caro, Tullio Galimberti.

Come si può scordare tanta infamia, tanta crudeltà verso i nostri simili?”

Anche quest’anno la strage nazifascista verrà ricordato alle ore 21 in piazzale Loreto, dove avvenne la fucilazione.

Interverranno: Massimo Castoldi, nipote di uno dei partigiani uccisi e Giuseppe Oliva della CISL di Milano.

Coordinerà Ivano Tajetti, vicepresidente dell’ANPI milanese.

Al termine un breve concerto di canti della resistenza interpretati da Renato Franchi.