La protesta è stata nazionale. A Milano il presidio in via Pattari
I lavoratori delle strutture Uneba hanno scioperato ieri, lunedì 16 settembre, per il rinnovo del contratto atteso da 5 anni. La protesta era stata indetta da tutte le sigle sindacali di un ambito che coinvolge, in Italia, 135mila addetti del terzo settore socio-sanitario assistenziale educativo impiegato presso strutture Uneba. A Milano lo sciopero è stato affiancato da un presidio che si è svolto sotto la sede regionale di Uneba, in via Pattari, nel corso della mattina e al quale era presente Franco Berardi segretario Cisl Fp nazionale.
L’ultimo incontro tra sindacati e Uneba risale al 12 settembre. Come si legge nel comunicato unitario,
“la proposta fatta da Uneba al tavolo per il rinnovo del contratto nazionale è irricevibile: 50 euro lordi di incremento, cioè 35 euro medi mensili sul livello 4S (dalle operatrici e operatori sociosanitari e dai coordinatori dei servizi ausiliari fino a educatrici e educatori con 24 mesi di anzianità), sono un’offesa per gli oltre 135mila lavoratori e lavoratrici che operano quotidianamente nel settore socio sanitario assistenziale educativo privato, cioè a prendersi cura di persone e soprattutto fragili”.
Sullo sciopero si è espresso anche Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, con un messaggio sui social:
“Pieno sostegno alla Giornata di sciopero nazionale ed alla mobilitazione dei 135.000 addetti del TerzoSettore SocioSanitario Assistenziale Educativo che attendono il rinnovo del contratto nazionale Uneba da quasi cinque anni. Un fatto davvero inaccettabile. Per questo siamo al fianco delle nostre federazioni della Fisascat Cisl e della Fp Cisl che hanno organizzato oggi presidi a livello regionale. Questi lavoratori devono avere il giusto riconoscimento economico e normativo”.