Malati di Alzheimer nelle Rsa: servono nuove norme

Rsa

Recenti casi di giurisprudenza sollevano la questione del rapporto tra quota sanitaria e quota alberghiera nelle Rsa

Per i malati di Alzheimer nelle Rsa serve un intervento legislativo sulle tariffe. Alcuni casi di giurisprudenza hanno risollevato un problema che famiglie, residenze socioassistenziali e la stessa Fnp conoscono da tempo. L’ultima vicenda è quella di un ospite di una Rsa milanese: secondo la Corte d’Appello, l’intero costo della sua degenza era di natura sanitaria e avrebbe dovuto essere corrisposto dalla struttura. La sentenza ha quindi condannato la Rsa a risarcire la famiglia e Regione e Ats a pagare le vie legali.

Nella normativa attuale, nelle residenze socio-assistenziali la retta è suddivisa in due parti. C’è una quota “sanitaria”, a carico del sistema sanitario nazionale, che le Regioni corrispondono alle strutture. C’è poi una quota definita “alberghiera”, che, stando alla legge, dovrebbe essere il 50 per cento dell’intero costo per la degenza e che è a carico delle famiglie. Nel caso dei malati di Alzheimer, più di una sentenza ha messo in luce come l’aspetto sanitario sia prevalente, ma “a questo punto la normativa deve essere cambiata”, osserva Luigi Maffezzoli, segretario in Fnp Cisl Milano Metropoli, “servono risposte che diano un quadro chiaro per le famiglie dei malati di Alzheimer e per l’intero sistema socio-assistenziale”.

In una nota, la segreteria nazionale della Fnp Cisl suggerisce che

“sarebbe opportuno che tutti i malati di Alzheimer ricoverati in Rsa ricevano gratuitamente un trattamento sanitario strettamente e inscindibilmente correlato con l’aspetto assistenziale, e seguano un Piano terapeutico personalizzato che rallenti l’evoluzione della patologia”.

La Fnp Cisl nazionale auspica, peraltro, che la questione sia affrontata definitivamente dalle Regioni, dal Legislatore e dalla Politica, per dare una risposta certa sia ai cittadini che ai gestori delle Rsa, senza creare tra di loro un contrasto sociale inutile e dannoso e ricorrere alle vie legale per far valere le proprie ragioni. Le stesse associazioni che tutelano le Rsa auspicano che sul tema si faccia chiarezza e ci sia una risposta univoca da parte dello Stato.

Per approfondire:

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/24_giugno_21/malati-di-alzheimer-in-rsa-la-sentenza-anche-l-ospitalita-deve-essere-a-carico-dello-stato-non-solo-i-costi-sanitari-1f6f032c-494c-4215-a435-d8215853axlk.shtml

https://www.pensionaticisllombardia.it/pubblicazione?id=2224&t=non-autosufficienza-e-rsa