Didonè: lavorare ancora sulla non autosufficienza. Fumarola: il sindacato è chiamato a fare la propria parte
Si è tenuto martedì 9 aprile, all’Auditorium Via Rieti, a Roma, il Consiglio generale di Fnp Cisl nazionale, al quale erano presenti Emilio Didonè, segretario generale della Fnp e Daniela Fumarola, segretaria generale aggiunta della Cisl. Nel corso dei lavori si è parlato di temi nazionali e sindacali e sono intervenuti anche i segretari delle Fnp regionali.
Il discorso di Emilio Didonè ha preso le mosse dal difficile scenario internazionale, caratterizzato da guerre – Ucraina, Israele – tensioni, attentati terroristici come quello che si è verificato a Mosca, emergenze climatiche. Dopo aver ricordato l’appello di papa Francesco per la pace e aver sottolineato l’importanza di prestare attenzione alla questione ambientale, il segretario generale della Fnp ha tracciato uno scenario del contesto nazionale, dove inflazione ed erosione del potere d’acquisto incidono sul progressivo impoverimento delle famiglie italiane. È l’osservazione dei dati sul medio periodo, a partire dagli anni Duemila ad oggi, a dare un segnale preoccupante per l’economia del Paese e per la situazione sociale.
Gli interventi di Didonè e Fumarola
Didonè ha poi proseguito parlando di sanità, della riforma sulla non autosufficienza, delle morti sul lavoro e della campagna su ritardi dei Tfr/Tfs.
Sulla non autosufficienza:
“La riforma della non autosufficienza per la quale ci battiamo da tempo non è stata portata ancora a compimento. La mancanza di risorse economiche sufficienti ha determinato solo una parziale attuazione della delega, ossia quella riguardante la prestazione universale che andrà a sostituire l’indennità di accompagnamento.
Cogliamo però gli aspetti positivi del lavoro fatto finora: aver posto le basi per una riforma che prima mancava e aver contribuito ad includere la questione dell’assistenza agli anziani all’ordine del giorno dell’agenda politica”.
Nel suo intervento, Daniela Fumarola ha parlato anche di politica finanziaria:
“Il percorso fatto dalla Cisl in questi anni per ciò che riguarda la richiesta di una riforma della sanità e dell’assistenza ai non autosufficienti è la dimostrazione di quanto questi due argomenti ci stiano a cuore perché punti cardine di una società capace di rispondere ai bisogni dei più fragili. È necessario il contributo del sindacato su questi e altri versanti per realizzare progetti e investimenti capaci di rilanciare questo Paese sul piano del lavoro, della legalità e della sicurezza”. (…)
“Il nuovo patto di stabilità ci preoccupa perché non si potrà più fare una manovra in deficit. Nessuno pensi di farla prendendo i soldi dai soliti noti. Nessun taglio alla spesa sociale e sanitaria.”