Per il Comitato esecutivo Cisl è allarme per i morti sul lavoro

Comitato esecutivo Cisl

Approvato il 22 febbraio un documento che conferma le proposte del sindacato e la mobilitazione nei territori

Il Comitato esecutivo Cisl, riunito il 22 febbraio a Roma, è tornato a parlare di sicurezza sul lavoro. L’assemblea ha approvato i contenuti dell’intervento del segretario Luigi Sbarra, confermando la strategia annunciata in questi giorni: un percorso di mobilitazione nelle fabbriche e sui territori e, contestualmente, il rilancio del dialogo con il governo per andare alla ricerca di soluzioni comuni.

Nel documento si legge che la tragedia di Firenze è l’ennesimo e intollerabile evento di una strage che deve finire e che svilisce i più elementari diritti costituzionali. Il richiamo va ai moniti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che più volte ha sollevato il problema in occasioni di altri incidenti mortali, come a Brandizzo, nell’agosto 2023 e ancora in ottobre, in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.

Il Comitato esecutivo Cisl ricorda altresì che dietro agli incidenti mortali – più di tre al giorno, a cui si devono aggiungere migliaia di infortuni e di malattie professionali – c’è una diffusa illegalità: dai dati dell’Ispettorato Nazionale, le misure di legge non sono rispettate in otto ispezioni su dieci.

I punti sui quali si può intervenire sono quelli enucleati dalla proposta Cisl alcuni giorni fa. Le risorse, nei casi in cui è necessario, vanno trovate anche nel “tesoretto” dell’avanzo Inail, troppo dirottato sulla contabilità generale dello Stato per coprire il debito pubblico.
La Cisl sottolinea anche la strada di nuove forme di partecipazione, per dare ai delegati dei lavoratori maggiori poteri decisionali e di controllo.

Per approfondire:

https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/infortuni-cisl-la-mobilitazione-nazionale-prosegue-con-assemblee-nei-luoghi-di-lavoro-e-con-iniziative-su-tutti-i-territori-per-dare-prospettiva-al-confronto-con-il-governo-sui-contenuti-del-manif/