Mattarella: sulla disabilità serve un cambio di prospettiva

Il discorso del presidente in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità

Per Mattarella sulla disabilità serve un cambio di prospettiva, per superare i pregiudizi e gli stereotipi. Si è espresso con queste parole il presidente della Repubblica, nel suo discorso in occasione del 3 dicembre, Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Sergio Mattarella ha diffuso la sua riflessione sulla giornata, che è stata istituita dall’Onu nel 1992 ed è stata ricordata anche dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità del 2006. Ha detto Mattarella:

“A distanza di 17 anni dalla approvazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ancora numerosi sono gli ostacoli all’esercizio di diritti fondamentali in ambito sociale, politico, lavorativo ed economico. La superficialità con cui si utilizzano sui “social media” espressioni che offendono la sofferenza di tante persone e famiglie che si ritrovano sempre più da sole a dover combattere il fenomeno dell’esclusione sociale, è inaccettabile”.

Il presidente della Repubblica ha ricordato che, da sempre, il principale sostegno alle persone disabili è sulle spalle sulle famiglie. Ha detto che abbiamo il dovere di riconoscere l’impegno dei caregiver e ha aggiunto altresì che si deve investire sulle potenzialità e sulle abilità dei portatori di handicap:

“Le persone con disabilità chiedono di poter vivere in modo indipendente. Di andare a scuola, lavorare, divertirsi. Semplicemente di poter vivere con dignità esercitando i propri diritti”.

In Italia, secondo i dati Istat, i disabili gravi sarebbero circa 3,1 milioni e una buona parte è rappresentata da anziani. Se si considerano forme più leggere di handicap, il numero sale a circa 13 milioni.

(Foto di repertorio) 

Per leggere il discorso di Mattarella:

https://www.quirinale.it/elementi/103486