Didonè: al governo chiediamo di mettere in campo riforme strutturali

Il segretario al Consiglio generale Fnp Cisl nazionale del 28 settembre a Roma

Mettere in campo riforme strutturali, quelle attese da anni per sostenere e mandare avanti in Paese. È la richiesta che Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl, ha avanzato al governo, nel discorso al Consiglio generale del 28 settembre all’Auditorium “Donat-Cattin” di Roma.

Didonè ha chiesto di dare il giusto valore a lavoro, pensioni, sanità, scuola e sicurezza, combattendo l’evasione fiscale. Affiancato da Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, dagli altri componenti della segreteria nazionale Fnp e della Fnp Cisl Lazio, Didonè è tornato a parlare di pensioni:

“Diciamo no alla tentazione del Governo di recuperare, ancora una volta, risorse dal bacino delle pensioni. Chiediamo invece un aumento per quelle di importo pari o inferiore al trattamento minimo allo scopo di sostenere le fasce più deboli e fragili della popolazione, detassando al contempo la 13esima e rafforzando e ampliando la 14esima, misura fortemente voluta dal sindacato. Inoltre, vi è la necessità di rivalutare tutte le pensioni, partendo dal presupposto che esse non sono un regalo ma rappresentano quanto pagato dai lavoratori, oggi pensionati, che con le loro tasse hanno contribuito attivamente alla tenuta del welfare state italiano.”

Il segretario Fnp Cisl ha poi sottolineato con forza la necessità di intervenire sulla sanità:

“Tra gli obiettivi del Governo dovrebbe esserci il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale. Bisogna invertire la rotta attraverso maggiori finanziamenti per la sanità, perché un Ssn pubblico che funziona è la base di un Paese che funziona.”

Per approfondire:

https://www.pensionati.cisl.it/articolo-2850/manovra-emilio-didone-si-lavori-per-dare-il-giusto-valore-a-lavoro-pensioni-e-sanita/