40 mila manifestanti a Milano sabato 13 maggio

Sul palco anche l’intervento di Diego Averna per i pensionati. Didoné: intervenire su sanità, fisco, previdenza

40 mila manifestanti erano all’Arco della Pace a Milano, sabato 13 maggio, per la mobilitazione Cgil Cisl Uil “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”. Alla manifestazione hanno partecipato cittadini e delegazioni del Nord Italia e fra di loro molti della Cisl e della Fnp. “Senza il coinvolgimento delle parti sociali, senza l’apporto responsabile del sindacato confederale, delle sue categorie non si va da nessuna parte. Le soluzioni stabili, eque, richiedono condivisione e corresponsabilità”, ha detto Daniela Fumarola, segretaria nazionale Cisl, in sostituzione di Luigi Sbarra, assente per motivi di salute, sul palco insieme a Maurizio Landini per la Cigl e Pierpaolo Bombardieri per la Uil. Ha detto Fumarola:

“Noi non siamo qui per compromessi al ribasso. Su questo siamo e saremo intransigenti, forti della nostra rappresentanza e della capacità di affondare le mani nei problemi reali del lavoro e delle famiglie”.

Tra i partecipanti, diversi, della Fnp Milano Metropoli, è intervenuto anche Diego Averna, ricordando, tra l’altro, i problemi della sanità nella regione:

“Nella nostra Lombardia c’è un progressivo e crescente degrado delle prestazioni sanitarie pubbliche: ciascuno di noi può raccontarvi storie di negazione del diritto alla salute vissute sulla nostra pelle. (…)
“…così la Lombardia dilaziona l’avvio delle case di comunità che potrebbero portare finalmente la sanità pubblica nel territorio, facendo concorrenza ai mille ambulatori e laboratori privati spuntati come funghi dappertutto. Intanto le liste di attesa per accedere a visite ed esami si allungano ovunque e in maniera più drammatica in Lombardia. (…)
Il degrado della sanità pubblica colpisce tutti, lavoratori e pensionati.
Ma sui pensionati pesa 2 volte. Pesa perché hanno sempre meno la possibilità di avere servizi sanitari pubblici. Ma pesa anche perché le quote delle rette per i ricoveri nelle RSA a carico degli utenti volano in Lombardia oltre i 3000 € mensili”.

In rappresentanza dei pensionati, Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl, ha detto:

“Oggi da Milano il nostro appello al governo affinché si possa riordinare l’attuale sistema pensionistico, con una netta separazione tra previdenza e assistenza, prevedendo il diritto sacrosanto per i lavoratori a pensioni dignitose, e garantendo al contempo il loro potere d’acquisto, per poter far fronte all’aumento del costo della vita e ad un’inflazione sempre più alta”.