Mattarella: il lavoro è indice di dignità, in un eco-sistema adeguato

Dal discorso del presidente della Repubblica al Distretto della Meccatronica di Reggio Emilia alla vigilia del primo maggio

In occasione della celebrazione del primo maggio, il 29 aprile, al Distretto della Meccatronica di Reggio Emilia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato un discorso sul valore del lavoro.

Mattarella ha ricordato alcuni principi della Costituzione italiana ricordando l’importanza del lavoro come diritto degli individui, come fattore di sviluppo sociale, come promotore di equilibri:

“Del rapporto stretto che interviene tra lavoro, coesione sociale e saldezza delle istituzioni e, dunque, della democrazia. Lavoro, dunque, per un esercizio pieno dei diritti di cittadinanza. Lavoro come antidoto, come strumento efficace per combattere in modo proficuo discriminazioni e illegalità diffuse”.

Il lavoro che dà dignità, che qualifica e caratterizza un progetto di vita, che può essere responsabile di innovazione e motore di sviluppo, come nel caso dell’industria, deve essere, però, un lavoro nel rispetto dei diritti e dei bisogni delle persone; adeguatamente remunerato, non precario:

“E, allora, mentre talvolta affiora la tentazione di arrendersi all’idea che possa esistere il lavoro povero, la cui remunerazione non permette di condurre una esistenza decente, è necessario affermare con forza, invece, il carattere del lavoro come primo, elementare, modo costruttivo di redistribuzione del reddito prodotto”.

A questo link il discorso integrale