A Mauthausen con il Treno della Memoria

Anche la Fnp ha partecipato al viaggio nei campi di concentramento austriaci della seconda guerra mondiale

A Mauthausen, Gusen e Hartheim per visitare i campi di concentramento nazisti e ricordare quanto di mostruoso si è verificato, qui, nella nostra Europa. È questo il significato del viaggio “In Treno della Memoria”, che si è svolto dal 24 al 27 marzo e che ha portato più di 500 persone, studenti delle scuole superiori, lavoratori e pensionati in alcuni luoghi simbolo della seconda guerra mondiale. “In Treno della Memoria”, un progetto Cgil Cisl Uil Lombardia, si è svolto, in questa edizione, in pullman: la comitiva era composta da ben dodici veicoli e, tra i viaggiatori, c’erano anche Carmelo Foti e Franco Desiante della Fnp.

“È stato un viaggio importante, che mi ha emozionato personalmente, perché mio padre, Giuseppe, fu proprio in uno di quei campi”, ricorda Franco.

A Mauthausen, al Museo del lavoro coatto, ad Hartheim

Il viaggio ha toccato più tappe: i campi di concentramento di Mauthasuen e Gusen, il Museo del lavoro coatto, il castello di Hartheim. Toccante la vista di quella che è ricordata come “la scala della morte”, a Mauthausen, un percorso che i deportati erano costretti a salire trasportando carichi pesantissimi e, che per molti, era fatale. Nella memoria dei partecipanti, restano anche la commemorazione di sabato 25, sotto la pioggia, al Monumento in onore degli italiani e la visita ai forni crematori.
L’iniziativa “In treno per la memoria” non è solo il percorso di visita. Il progetto prevede incontri per gli studenti prima del viaggio e riflessioni successive su quanto si è visto.

Ha osservato Franco Desiante: “Penso sia giusto aver organizzato l’iniziativa con i giovani, perché si trasmetta una memoria di quello che è successo, con la consapevolezza che questi fatti non devono più accadere”.