La non autosufficienza riguarda tutti. Consiglio generale del 27 febbraio

Si è parlato del disegno di legge delega anziani, di Rsa, dei problemi della sanità e dell’integrazione con il sociale

La non autosufficienza riguarda tutti. Coinvolge le persone che, oggi, non sono più in grado di badare a loro stessi da sole e i loro caregiver, riguarda le giovani generazioni e gli anziani non autosufficienti del futuro. Se ne è parlato questa mattina, lunedì 27 febbraio, al Consiglio generale in sessione di studio di Fnp Cisl Milano Metropoli, alla sala Gregorianum di via Settala a Milano. Erano presenti Gabriella Tonello, Luigi Maffezzoli e Marino Perotta della segreteria Fnp milanese.
Tra gli ospiti, è intervenuto a inizio giornata Lamberto Bertolè, assessore al Welfare del Comune di Milano. Del problema della non autosufficienza, di come si può intervenire, ora e in futuro, in un contesto che presenta sempre più anziani bisognosi di cure e servizi sociali e sanitari non sufficienti, hanno parlato Rosangela Lodigiani, professore associato di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Marco Noli, docente a contratto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sociologo e consulente organizzativo.

La non autosufficienza riguarda tutti: lo scenario

Sempre più anziani, che in tarda età soffrono di malattie croniche e molti di loro diventano sempre più bisognosi di cure. Sempre meno bambini, sempre meno giovani e adulti in età da lavoro, per sostenere la bilancia tra lavoro, previdenza e assistenza; famiglie sempre meno strutturate, a volte composte da un solo genitore, molti adulti che vivono soli e che saranno anziani soli. In questo scenario, hanno ricordato i relatori, c’è ancora molto da fare per adeguare il sistema dei servizi sanitari e socioassistenziali, a cominciare dalle Rsa fino alle opzioni, oggi ancora poco in uso, come il senior co-housing.
Serve, come ha ricordato Bertolè, una maggiore integrazione tra i servizi sociali e quelli sanitari e tra gli enti locali, Comune e Regione in primis. Servono relazioni, reti intergenerazionali come ha detto Marzia Pontone, consigliera comunale. Serve, poi, un sostegno più ampio e meglio codificato alle famiglie, che da sempre si sobbarcano, spesso da sole, il carico maggiore della cura di una persona non autosufficiente: come ha detto Irene Tagliabue, assegnista di ricerca dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, introducendo il quadro legislativo attuale.

Al dibattito sono intervenuti, tra gli altri, anche Onesto Recanati, Fnp Cisl Lombardia e altre voci della Fnp.

Emilio Didonè, componente di segreteria nazionale Fnp, ha concluso l’incontro ripercorrendo il percorso che ha portato alla definizione del Disegno di legge delega sugli anziani e le prospettive future. Entro marzo 2023 dovrebbe concludersi l’iter della legge, ma la battaglia non è conclusa: per dare corpo alle indicazioni normative saranno necessari finanziamenti e i decreti attuativi.