Caro benzina: per Sbarra serve un patto contro l’inflazione

Il 13 gennaio la Cisl ha commentato le decisioni del governo sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti e la sospensione dello sciopero dei benzinai

Contro il caro benzina sono positivi gli ultimi chiarimenti del Governo e il congelamento dello sciopero dei benzinai, ma il punto è la necessità di un patto sociale contro l’inflazione. Lo ha ribadito Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, venerdì 13 gennaio, dopo le ultime notizie che si erano succedute in settimana sul problema dei carburanti.

Il governo ha stabilito, con un decreto che dovrebbe essere pubblicato a breve, nuove regole sulla trasparenza dei prezzi presso i punti di erogazione della benzina e ha annunciato che, in caso di aumento eventuale del prezzo del greggio e dell’Iva relativa, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato possa essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa.

Per Luigi Sbarra, peraltro, è importante ricordare che il caro carburanti è un banco di prova per il governo e che la questione resta aperta, se non si pensano ulteriori strumenti per intervenire in modo più efficace sull’aumento dei prezzi:

“Si tratta di arginare inflazione e speculazione con strumenti di controllo capillare e permanente, sterilizzando gli oneri accessori, ripristinando il taglio delle accise e collegando misure di urgenza a una politica dei redditi che salvaguardi il potere d’acquisto di lavoratori, pensionati e famiglie”.

Leggi la dichiarazione integrale di Sbarra:

https://www.cisl.it/notizie/in-evidenza/inflazione-sbarra-bene-congelamento-sciopero-carburanti-ma-servono-nuovi-strumenti-di-urgenza-e-nuova-politica-dei-redditi/