Adiconsum aderisce all’appello per sbloccare le comunità energetiche

Più di cento associazioni richiamano l’attenzione sull’assenza di decreti attuativi per rendere operativo il decreto 199/2021

Adiconsum aderisce all’appello lanciato da Next-Nuova economia perché vengano emanati al più presto i decreti attuativi sulle comunità energetiche. Secondo quanto scrive la rivista Valori, più di cento associazioni, tra le cui quali Adiconsum, hanno, ad oggi, firmato l’appello. La richiesta è vedere finalmente operativo il decreto 199/2021 che norma le comunità energetiche: gruppi di privati cittadini, condomini o enti o associazioni che possono produrre e distribuire energia rinnovabile. Il decreto italiano recepisce la la direttiva europea 2018/2011 ma attende, da diversi mesi oramai, i decreti attuativi.
Il documento rivolto al governo diventa particolarmente importante in questo periodo, quando, con la guerra in Ucraina tuttora in corso, lo spettro di un razionamento del gas è pressante e il caro vita sulle fonti di energia è già in atto.

Adiconsum: le comunità energetiche uno strumento di aiuto

Nella nota in cui aderisce all’appello, Adiconsum ricorda che le comunità energetiche, producendo l’energia da fonti rinnovabili, aiutano il processo di transizione energetica ed ecologica, risparmiano sulla bolletta perché non sono più soggetti alla volatilità dei mercati energetici e rappresentano quindi anche un valido strumento di aiuto per i vulnerabili e le famiglie in povertà energetica. Il testo dell’appello specifica che le comunità energetiche non sono tour court la soluzione ma costituiscono un passo avanti importante.
L’appello ricorda che nel Pnrr sono stati previsti fondi, per 2,2 miliardi di euro, vincolati a comunità energetiche nei piccoli comuni attraverso forme di credito agevolato, ma per realizzare questi progetti servono, appunto, i decreti attuativi.