Associazioni dei consumatori contro il carovita: servono proposte concrete

Il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti si è riunito la settimana scorsa chiedendo interventi a sostegno di famiglie e imprese

Le associazioni dei consumatori riunite nel Cncu, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, chiedono misure per limitare l’impatto del carovita sui cittadini anche attraverso interventi strutturali. È quanto emerge dall’incontro del 7 aprile, quando si è insediato il nuovo Cncu e quando Gilberto Pichetto Fratin, presidente Cncu e viceministro allo sviluppo economico, ha dichiarato:

“In questo momento storico è più che mai opportuno concordare con le associazioni dei Consumatori alcune misure specifiche idonee ad affrontare le attuali emergenze, da quella sanitaria al caro energia (…) I nostri cittadini sono al centro di un cambiamento globale ed è nostro compito sostenerli in una congiuntura così delicata”.

Il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, che ha sede presso il Ministero dello Sviluppo Economico, è composto dai rappresentanti di

  • Acu,
  • Adiconsum
  • Adoc,
  • Adusbef,
  • Altroconsumo,
  • Assoconsum,
  • Assoutenti,
  • Ctcu,
  • Cittadinanzattiva,
  • Codacons,
  • Codici,
  • Confconsumatori,
  • Federconsumatori,
  • La Casa del Consumatore,
  • Lega Consumatori,
  • Movimento Consumatori,
  • Movimento Difesa del Cittadino,
  • Unione Nazionale Consumatori,
  • URT,
  • Udicon e da un rappresentante designato dalla Conferenza Unificata.

Cncu: liberare il prezzo dell’energia dalle speculazioni

Le proposte delle associazioni dei consumatori sono molte e puntano, prima di tutto, ad abbassare i prezzi, ad esempio introducendo criteri che liberino il prezzo dell’energia dal rischio di speculazioni. Tra le richieste, anche quella di non applicare l’Iva sulle accise dei carburanti, avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta.

Alcuni interventi concreti potrebbero aiutare subito le famiglie in difficoltà, come sospendere i distacchi di energia elettrica e gas, definire la casistica di morosità incolpevole per includere i nuclei più svantaggiati, stabilizzare l’innalzamento della soglia Isee a 12 mila euro e aumentare il valore del bonus sociale.

Leggi il pacchetto di misure proposte nell’articolo di Adiconsum