Dal 20 gennaio serve il Green pass base per andare dal barbiere

Dal primo febbraio il certificato verde è necessario anche per entrare in Posta, in banca o dal tabaccaio, non per fare la spesa

Dal 20 gennaio il Green pass base, il certificato verde che si può ottenere anche con un tampone, molecolare o rapido, è necessario per andare dal parrucchiere, dal barbiere e dall’estetista e per visitare detenuti in carcere. Entrano in vigore da oggi le misure che impongono almeno la negatività a un tampone per i servizi alla persona. Quotidiani e agenzie di stampa parlano di un imminente Dpcm, che potrebbe essere firmato proprio oggi, per definire i servizi e le attività commerciali esonerati dall’obbligo di Green pass per i clienti. È già sicuro, comunque, che attività come andare a fare la spesa in un negozio di alimentari, recarsi in farmacia o dall’ottico, oppure comprare il giornale in un’edicola all’aperto, fare benzina, andare al mercato, non richiedono Green pass.

Dal 20 gennaio per il parrucchiere, dal primo febbraio per andare in Posta

La prossima scadenza da ricordare è il primo febbraio: da quella data il Green pass base servirà per recarsi negli uffici pubblici, alle Poste o in banca. Ansa ricorda che le verifiche del rispetto della norma sono a carico dei titolari e che le sanzioni vanno da 400 a 1000 euro.
Il Green pass base è definito in modo diverso dal Green pass rafforzato. Per il primo è sufficiente un tampone, il secondo si ottiene con

  • doppia dose di vaccino,
  • con il richiamo della terza dose, qualora sia giunto il tempo previsto cioè quattro mesi dopo la seconda,
  • con una guarigione.

Consulta il grafico con le date da ricordare sul Green pass

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