Seconda giornata del congresso: tavola rotonda su sanità e welfare

L’incontro con l’assessore al Welfare del Comune di Milano e Andrea Orlandi, sindaco di Rho

Nella seconda giornata del congresso Fnp Cisl Milano Metropoli, la Federazione dei pensionati della Cisl di Milano e dell’hinterland, il 2 dicembre al teatro Pime di via Mosè Bianchi a Milano, si è tenuta una tavola rotonda dedicata alla sanità e al welfare. Hanno partecipato Lamberto Bertolè, assessore al Welfare del Comune di Milano, Andrea Orlandi, sindaco di Rho, Onesto Recanati, segretario Fnp Cisl Lombardia, Pietro Cantoni, dipartimento Welfare Fnp Cisl Lombardia e Roberta Vaia, segretaria Cisl Milano Metropoli.

Per Lamberto Bertolè la medicina del territorio è stata per troppo tempo considerata non centrale. Se è vero che abbiamo delle eccellenze in Lombardia, su altri aspetti si registrano dei ritardi:

“Due esempi: le liste d’attesa, l’accesso al pronto soccorso. Tante persone vanno al pronto soccorso perché non hanno alternative”.

Per Bertolè in futuro andremo incontro a un’ulteriore perdita di medici di base e senza una buona programmazione, senza una capacità di anticipare i rischi futuri ci troveremo in difficoltà.
Sulle Case di Comunità, previste dalla riforma regionale, per Bertolè

“le Case di Comunità non dovranno essere un semplice razionalizzazione dell’esistente, ma un potenziamento della risposta e dobbiamo interrogarci su come si integreranno sociale e sanitario in quella sede”.

A proposito della riforma sanitaria regionale

Per Roberta Vaia, la riforma

“include sulla carta una rete territoriale importantissima, ma come sindacato siamo preoccupati perché pensiamo si farà fatica a coprire i vari spazi con le risorse attuali”.

Per quanto riguarda le Case di Comunità nella provincia, è necessario un coordinamento per definire in quali comuni saranno destinate, in quali ci saranno, invece, gli ospedali di Comunità. Su Milano, dice Vaia, il sindacato ha chiesto un tavolo a Comune di Milano e Ats per ragionare su come potranno essere dislocate e Case e Ospedali di comunità.

Per Onesto Recanati, Fnp Cisl Lombardia, è importante ricordare anche il tema della non autosufficienza, le criticità sul personale, negli ospedali e nelle Rsa. Occorrono nuovi profili per tutto il personale medico, per gli infermieri, per gli operatori sanitari.

Come hanno ricordato Bertolè e Orlandi, per il futuro si stima un aumento delle famiglie mononucleari, di single, di anziani soli. È uno scenario che aveva tracciato anche Gabriella Tonello, nel corso della prima giornata del congresso: nella città metropolitana la media dei componenti per famiglia è poco sopra i due membri; a Milano città oltre il 50% delle famiglie è composta da una sola persona, qualche percentuale in meno nell’hinterland.