Vaccini e varianti: una ricerca permanente

Si avvia il piano europeo Hera

A quasi un anno dalla comparsa del COVID-19, la strategia dell’UE sui vaccini ha garantito l’accesso a 2,6 miliardi di dosi di vaccini e ha permesso a tutti gli Stati membri di cominciare le vaccinazioni.

Nel frattempo, però, il quadro si è ulteriormente complicato con la comparsa e il moltiplicarsi delle varianti che si stanno diffondendo in tutto il mondo.

Al momento i vaccini autorizzati sono considerati efficaci per le varianti note, tuttavia è fondamentale essere preparati nel caso in cui le future varianti siano maggiormente o completamente resistenti ai vaccini esistenti.

Per affrontare questa eventualità, lo scorso 17 febbraio la Commissione ha presentato il nuovo piano HERA Incubator, attraverso il quale verrà avviata una collaborazione con ricercatori, aziende di biotecnologie, produttori e autorità pubbliche nell’UE e a livello mondiale, per individuare le nuove varianti, incentivare lo sviluppo di vaccini adattati e nuovi, accelerarne il processo di approvazione e aumentare la capacità produttiva.

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