Welfare di comunità. Convegno a Rho

Come coniugare qualità ed efficienza nella gestione dei servizi sociali? Qual è il valore dei processi di collaborazione, di ricomposizione, di aggregazione svolti da una agenzia per il welfare che opera a scala sovracomunale? Come rendere i servizi luoghi aperti, sensibili alle evoluzioni della società e orientati al cambiamento? Come attivare nuove energie integrando le risorse istituzionali con risorse private?”

A queste domande ha cercato di rispondere il convegno “Welfare dei servizi e welfare di comunità” che si è svolto il 10 ottobre a Villa Burba a Rho per presentare il libro dallo stesso titolo sull’esperienza di Sercop, l’azienda consortile per i servizi alla persona dei comuni del rhodense.

Dopo i saluti del Presidente di Sercop Primo Mauri, sono intervenuti gli autori del libro Guido Ciceri, Direttore di Sercop; Graziano Maino, Consulente e formatore – Studio Pares; Paola Pessina, Vicepresidente Fondazione Cariplo.

Ha condotto Massimo Conte, Presidente di Codici, Società cooperativa sociale Onlus.

Sandro Pizzi, collaboratore della FNP Milano Metropoli che da anni si occupa di contrattazione sociale nel territorio, così parla dell’esperienza con l’agenzia dei servizi rhodense:

“Sercop, insieme ai sindaci, è l’interlocutore per eccellenza. Negli anni molte cose sono cambiate: se nel 1997 focalizzavamo la nostra attenzione sui servizi e sull’assistenza alle persone anziane con gravi disabilità e patologie multiple, persone sole che perdono competenze sociali e il diritto di cittadinanza, oggi incontriamo e dobbiamo affrontare una varietà di fragilità che non riguardano solo gli anziani. Il piano di zona in costruzione raccoglie queste nuove sfide, non guarda solo agli ultimi e ai penultimi, ma si rivolge ad una platea di vulnerabili più vasta.”