Luci e ombre del documento di programmazione: cosa ne pensa la CISL

Nuovo round tra governo e parti sociali, lunedì 7 ottobre alle 12 a Palazzo Chigi. In agenda la manovra economica.

Al premier Conte, spiega il segretario generale aggiunto della Cisl Sbarra, ” chiederemo una svolta sulle tante questioni che compongono il traguardo dello sviluppo, della buona occupazione, dell’integrazione sociale.

Obiettivi che nella Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Nadef non ci sembrano trattati con sufficiente efficacia e intensità.

Nella Nota di aggiornamento apprezziamo la volontà di sterilizzare l’aumento dell’Iva, di dare una significativa stretta sul contrasto all’evasione e di agganciare le opportunità dell’economia verde e di uno sviluppo sostenibile. Ma sugli investimenti per crescita e coesione c’è davvero troppo poco”.

Osserva Sbarra: ”Troppo debole l’operazione sull’abbassamento del cuneo fiscale sul lavoro, si latita sul finanziamento del rinnovo dei contratti del pubblico impiego e sul il tema della rivalutazione degli assegni pensionistici, non si dà sufficiente importanza ai bisogni della non-autosufficienza.

Una manovra di svolta non può ignorare queste priorità, e non può sottovalutare il target della crescita, del lavoro, del riscatto del Mezzogiorno, della riduzione delle tasse sui redditi medio-bassi da lavoro e pensione, dello sblocco delle grandi e medie opere pubbliche.

Su questi temi, che qualificano la nostra piattaforma unitaria, in vista della discussione sulla nuova Legge di Stabilità, il Governo apra una vera fase di confronto con le parti sociali per costruire soluzioni condivise rispetto ai bisogni dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie del nostro Paese”.

Articolo di Conquiste del Lavoro