Ancora segnali recessione. Industria: crollo del fatturato

Per l’industria è allarme rosso. A dicembre fatturato e ordini hanno subito un drastico calo, sia in termini congiunturali sia su base annua.

Il fatturato totale, rileva l’Istat, diminuisce in termini tendenziali del 7,3% ed è ai minimi da oltre 9 anni (novembre 2009), mentre l’indice grezzo degli ordinativi segna un calo tendenziale del 5,3% (la flessione peggiore da luglio 2016).

Sempre a dicembre si stima che il fatturato dell’industria diminuisca in termini congiunturali del 3,5%. Nel quarto trimestre l’indice complessivo ha registrato un calo dell’1,6% rispetto al trimestre precedente. Anche gli ordinativi registrano una diminuzione congiunturale sia rispetto al mese precedente (-1,8%), sia nel complesso del quarto trimestre rispetto al precedente (-2,0%).

Nel corso del 2018 il fatturato è stato tendenzialmente stabile nei primi nove mesi, con un peggioramento nell’ultimo trimestre.

Il tracollo dell’industria, commenta il segretario generale aggiunto Cisl, Luigi Sbarra, è “tanto grave, quanto preannunciato”.

“I dati – aggiunge il sindacalista – rilevano le gravi criticità della politica di sviluppo del Governo. Un esecutivo che in Manovra spende tanto, ma non investe quasi nulla sulle leve fiscali ed infrastrutturali necessarie a rilanciare occupazione, produttività e innovazione”.

Il Governo – ribadisce Sbarra – deve convincersi ad entrare in una nuova fase di confronto con il sindacato confederale, che esprime oggi proposte responsabili, pragmatiche ed unitarie sulle politiche industriali, molte delle quali condivise anche dal mondo dell’impresa”.


Leggi l’articolo completo su Conquiste del Lavoro