Rapporto Caritas: Aumenta la povertà

Tra gli individui in povertà assoluta i minorenni sono 1 milione 208mila (il 12,1% del totale) e i giovani nella fascia 18-34 anni 1 milione 112mila (il 10,4%): oggi quasi un povero su due è minore o giovane.

Da circa cinque anni la povertà tende ad aumentare al diminuire dell’età: i minori e i giovani sono le categorie più svantaggiate (nel 2007 il trend era esattamente l’opposto). Gli ultimi dati li ha diffusi nella Giornata mondiale di lotta contro la povertà la Caritas Italiana col suo rapporto 2018 “Povertà in attesa”.

L’Italia ha oltre 5 milioni di poveri “assoluti”, quelli cioè che non riescono a raggiungere uno standard di vita dignitoso.

Un numero in aumento, cresciuto in un solo anno – tra il 2016 e il 2017 – di 358mila unità, ma che dagli anni pre-crisi a oggi è aumentato del 182 per cento.

L’età media delle persone incontrate nei centri Caritas è 44 anni.

I giovani tra i 18 e i 34 anni rappresentano la classe con il maggior numero di presenze (25,1%).

Tra gli italiani prevalgono le persone delle classi 45-54 (29,3%) e 55-64 anni (24,7%). I pensionati costituiscono il 15,6%. Per quanto riguarda lo stato civile le persone incontrate risultano per lo più coniugate (45,9%) e celibi/nubili (29,3%).

Alle difficoltà di ordine materiale seguono poi altre forme di vulnerabilità che in molti casi si associano alle prime: problemi familiari (14,2%), difficoltà legate allo stato di salute (12,8%) o ai processi migratori (12,5%). Su 100 persone per le quali è stato registrato almeno un bisogno quasi 40 hanno manifestato 3 o più ambiti di difficoltà.


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