Salute maschile: Si vive più a lungo ma sono tanti i fattori di rischio

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Europa ha divulgato lo studio Salute e benessere maschile nella regione europea OMS: miglior salute attraverso un approccio di genere”.

Gli uomini vivono più a lungo e più in salute rispetto al passato ma molti muoiono per cause che possono essere prevenute.

Riportiamo alcuni dati che emergono dallo studio.


Circa l’86% delle morti maschili è conseguenza di malattie non trasmissibili e di infortuni che colpiscono gli uomini in età più giovane.


Malattie cardiovascolari, cancro, diabete e malattie respiratorie sono le principali cause di morte per gli uomini tra i 30 e i 59 anni.


Nelle nazioni dell’Europa orientale, il 37% delle morti legate alle malattie non trasmissibili avviene prima dei 60 anni, rispetto al 13% di quelle dell’Europa occidentale. Così come in alcuni Paesi dell’Est, il rischio per gli uomini di morire prematuramente a causa di patologie cardiovascolari è sette volte maggiore rispetto agli uomini dell’area occidentale.


Circa tre quarti degli uomini che muoiono per incidenti stradali hanno meno di 25 anni.


Nel 2016 sono morti circa 1 milione di uomini a causa del fumo, che rimane il principale rischio per la salute degli uomini che vivono in Europa centrale e occidentale.


Il consumo di alcol e di droghe è, invece, il primo fattore di rischio nei paesi dell’Est, mentre in Asia centrale, il fattore di rischio principale è dato da una alimentazione poco sana.


Questo preoccupante panorama è aggravato dal fatto che gli uomini, in generale, sono meno propensi a rivolgersi ai medici rispetto alle donne.


Leggi una sintesi del rapporto.