Come ogni anno, dal 2000, il 29 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Cuore, organizzata dalla World Heart Federation.
Le malattie cardiovascolari sono oggi il killer numero uno nel mondo, facendo morire oltre 17,5 milioni di persone all’anno, un terzo di tutte le morti sul pianeta. Circa l’80% di questi decessi sono nei paesi a basso e medio reddito, dove le risorse umane e finanziarie sono meno in grado di affrontare l’onere della prevenzione.
L’80% delle morti premature da infarto potrebbero essere evitate se i quattro principali fattori di rischio quali l’uso di tabacco, la dieta non sana, l’inattività fisica e il consumo nocivo di alcol fossero controllati.
Il consumo di tabacco e l’esposizione al fumo passivo uccidono 6 milioni di persone l’anno e si stima che provocano quasi il 10% degli infarti.
Nella settimana tra il 23 e il 30 settembre, verranno organizzati in molti territori degli incontri per contribuire alla crescita di una nuova cultura della prevenzione cardiovascolare su misura, per ogni persona e per ogni famiglia e verranno effettuati dei check-up gratuiti con medici e infermieri per le persone over 50.