Le proposte di Luigi Sbarra; la cerimonia a Palermo, al Museo del Presente; il discorso di Mattarella
Oggi, 23 maggio, tanti sono stati gli interventi che hanno commemorato l’anniversario della strage di Capaci. Tra le iniziative che si sono svolte a Palermo per ricordare la strage, la Fondazione Falcone ha presentato il Museo del Presente, a palazzo Jung. C’era Maria Falcone, sorella del giudice, presidentessa della Fondazione e c’era anche Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, dato che il sindacato è partner del progetto museale.
Ha detto Maria Falcone:
“Ai ragazzi voglio dire che la mafia è ancora un grosso problema, anche se non uccide continua a fare affari, perché cambia sempre e non muore se non si abbatte sino al centro del suo potere”.
Luigi Sbarra ha aggiunto che La Cisl indica tre riforme prioritarie nell’ottica di promuovere la cultura della legalità e lo sviluppo sociale. Come già anticipato da La Sicilia, il 22 maggio, è stato Il Quotidiano del Sud a pubblicare questa mattina le proposte della Cisl, tra cui quella di utilizzare le risorse sottratte alle famiglie mafiose per un fondo per la sicurezza sul lavoro. Cisl ha anche chiesto di supportare in Europa una direttiva che promuova l’estensione su tutto il continente della Legge La Torre sulla confisca dei beni mafiosi; in terzo luogo, ha invocato la partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende, come antidoto determinante contro l’infiltrazione criminale nel tessuto produttivo.
Il 23 maggio non è mancata la dichiarazione di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, che ha detto, fra l’altro:
È necessario tenere alta la vigilanza. Gli anticorpi istituzionali, la mobilitazione sociale per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti, non possono essere indeboliti. L’eredità di Falcone e Borsellino è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale. Portare avanti la loro opera vuol dire lavorare per una società migliore.