Vittime degli incidenti sono, in quote rilevanti, gli anziani
Oggi, 17 novembre, è la Giornata mondiale delle vittime della strada. La ricorrenza, che è stata decisa dalle Nazioni Unite nel 2005, si celebra ogni anno, la terza domenica di novembre, per ricordare le vittime degli incidenti stradali e promuovere iniziative per la sicurezza. I dati Istat relativi al 2023 confermano un leggero aumento degli incidenti stradali in Italia (+0,4% rispetto al 2022), se pur con una minor percentuale di casi mortali (-3,8% rispetto al 2022), su un totale di 166.525 incidenti.
Un’altra fonte, gli Osservatori ASAPS – Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ha annunciato che, al 10 novembre 2024, si contano 369 morti solo tra i pedoni: di questi, 197 avevano più di 65 anni, il 53% del totale. Per quanto riguarda questi numeri, la Lombardia è al primo posto tra le Regioni con il maggior numero di decessi (58).
In un altro articolo pubblicato in occasione del 17 novembre, ASAPS aggiunge che i ciclisti deceduti in strada sono stati 179, i bambini 31. I casi di pirateria registrati sono 75.
Cambiare modello di mobilità
La Federazione nazionale dei pensionati Cisl è impegnata su più fronti in campagne di sensibilizzazione per la sicurezza e iniziative per promuovere modelli di mobilità, laddove è possibile, più sicuri e meno inquinanti. La “città 30” è stata il tema dell’ultima edizione di “Siamo tutti pedoni”, una campagna che Fnp promuove insieme alle altre sigle dei sindacati dei pensionati, Spi Cgil e Uilp Uil, da dodici anni.
Recente – è del 7 novembre – è stata poi la divulgazione dei dati di un’indagine che Adiconsum ha svolto insieme ad altre dieci associazioni, coinvolgendo 1.794 cittadini, in occasione della Settimana europea della mobilità 2024. Dallo studio è nata la campagna “Smuoviamoci”, un’iniziativa per approfondire e far conoscere i temi della sostenibilità nei trasporti – dall’uso della bicicletta sui tragitti brevi alla scelta dei mezzi pubblici – e per riflettere sulla transizione ecologica.
Fotografia di Josh Sonnenberg via Unsplash